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LA DANY DOLPHINS VINCE LA BELLA CON L’OLIMPIA CASTELLO ED E’ SALVEZZA

Riccione, 26/05/2017

DANY DOLPHINS RICCIONE-OLIMPIA CASTELLO 112-63 (serie 2-1)

IL TABELLINO
DANY RICCIONE: Egbutu 3, Casadei 5, Mazzotti 5, Pulvirenti 13, Cardinali 27, Ambrassa 6, Brattoli 28, Chavdarov 8, Biagini, De Martin 15, Galimi 2. All. Darderi.

CASTELLO: Franceschini 10, Dall’Osso 2, Bonetti 9, Binassi 9, Venturi 8, Corazza 2, Pedini 9, Boschi 7, Cavina 7, Guazzaloca, Nardi. All. Grassilli.

ARBITRI: Gasperini di Forlì e Alessi di Ravenna.

Parziali: 29-12, 53-32, 90-48.

CRONACA E COMMENTO
Trionfo e salvezza. Notte magica per la Dany Riccione che sul parquet di via Forlimpopoli stravince la “bella” playout con l’Olimpia Castello e conquista meritatamente la permanenza in serie C Silver (112-63). Dopo due partite al cardiopalma, una decisa con una bomba di Mazzotti allo scadere, l’altra dopo ben due overtime, nessuno avrebbe potuto immaginare un simile epilogo per la partita che valeva un’intera stagione. Invece i Dolphins hanno voluto regalare a se stessi, società e tifosi, un’autentica passerella trionfale rifilando qualcosa come 49 punti di scarto a un avversario combattivo come l’Olimpia Castello.

I biancazzurri scendono in campo con gli occhi della tigre e per gli ospiti si capisce ben presto che sarà una serata complicata. L’attacco di coach Darderi gira che è una meraviglia, il gap si scava subito e si allarga con il passare dei minuti fino a toccare il +17 alla prima sirena. Ce ne sarebbe già abbastanza per amministrare il vantaggio, invece la Dany continua a spingere il piede sull’acceleratore sentendo le mani bollenti e si va all’intervallo lungo con un clamoroso +21 e soprattutto ben 53 punti sul tabellone. Logico che la partita sia praticamente archiviata con largo anticipo, l’Olimpia smette presto di crederci mentre sulla sponda riccionese si continua a cavalcare l’onda e a fine terzo parziale il Castello è quasi doppiato (90-48).

Percentuali di tiro da urlo sullo score dei Dolphins: il 61% da due (27/44) e il 56% dall’arco dei 6,75 (14/25). All’interno di una prova corale da ricordare a lungo, risaltano le prestazioni individuali di un super Brattoli (28 punti con 12/15 complessivo dal campo) e di un Cardinali tornato quello devastante di inizio stagione (27 punti con 6/12 nelle triple) mentre Chavdarov tira giù 8 rimbalzi e la coppia Mazzotti-Pulvirenti sforna 7 assist a testa. Tutto gira alla perfezione fino al 112-63 finale che resta impresso sul tabellone di via Forlimpopoli a fotografare una stagione sofferta sì, ma conclusa con il raggiungimento della preziosa salvezza. Icaro Sport . Articolo da www.newsrimini.it

 

2017_05_26_C_olimpia_02 Articolo da Il Resto del Carlino di Rimini

2017_05_26_C_olimpia_03 Articolo da Il Corriere di Rimini

 

RICCIONE TRAVOLGE L’OLIMPIA CASTELLO E SI SALVA: GARA 3 SENZA STORIA

Basket Riccione – Olimpia Castello 112-63 (serie 2-1) (29-12; 53-32; 90-48)

I tabellini

Basket Riccione: Egbutu 3, Casadei 5, Mazzotti 5, Pulvirenti 13, Cardinali 27, Ambrassa 6, Brattoli 28, Chavdarov 8, Biagini, De Martin 15, Galimi 2. All. Darderi

Olimpia Castello 2010: Franceschini 10, Dall’Osso 2, Bonetti 9, Binassi 9, Venturi 8, Corazza 2, Pedini 9, Boschi 7, Cavina 7, Guazzaloca, Nardi. All. Grassilli.

Arbitri: Gasperini e Alessi

Dopo le due partite al cardiopalma di gara1 e gara2, Olimpia e Riccione si rincontrano per l’ultimo decisivo atto in terra romagnola dove il bilancio stagionale è di due vittorie a zero per i padroni di casa.
In una serie ricca di emozioni in cui ha sempre regnato sovrano un incredibile equilibrio, gara3 sembra da subito prendere una piega ben diversa dalle partite precedenti: Riccione parte fortissimo con i “soliti” Brattoli e Cardinali e Castello sembra essere spettatrice non pagante proprio sul più bello. Pulvirenti segna dall’arco e pesca i tagli dei compagni alla perfezione e dopo i primi dieci minuti il divario è già emblematico (29-12 al 10′).
Se nelle precedenti uscite alle due squadre era sempre riuscita la rimonta, questa volta è facile capire e prendere le sorti del match: Brattoli è un ossesso nel pitturato e Riccione viaggia con parecchi giri d’anticipo rispetto a Castel San Pietro. A metà del terzo quarto il divario supera i trenta punti e i romagnoli cominciano a percorrere la passerella della meritata salvezza in una serata di grazia che bissa il risultato su un terrificante +49, da cui l’Olimpia dovrà riprendere le energie e le motivazioni per l’ultima decisiva serie contro Rebasket, resettando tutto e cercando di sfruttare il fattore campo, un jolly non indifferente nella serie contro Riccione. Gerardo Franceschini. Articolo da www.concretamentesassuolo.it

2017_05_26_C_olimpia_04

 

2017_05_23_C_olimpia_04 Articolo da Il Resto del Carlino di Rimini