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LA DANY DOLPHINS CEDE AL 2° SUPPLEMENTARE NELLA TANA DELL’OLIMPIA CASTELLO

Castel San Pietro Terme, 23/05/2017

LA DANY DOLPHINS CEDE AL SECONDO SUPPLEMENTARE NELLA TANA DELL’OLIMPIA CASTELLO IN GARA 2 DI PLAYOUT (103-100)

OLIMPIA CASTELLO-DANY DOLPHINS RICCIONE 103-100 d2ts

CASTELLO: Franceschini 18, Dall’Osso 20, Bonetti 17, Binassi 14, Venturi 10, Corazza, Pedini 7, Cavina 17, Guazzaloca, Nardi. All. Grassilli

DANY RICCIONE: Egbutu, Mazzotti 5, Pulvirenti 7, Cardinali 41, Ambrassa 8, Brattoli 23, Bologna ne, Chavdarov 7, Biagini ne, De Martin 9, Galimi. All. Darderi.

ARBITRI: Moratti e Casi di R. Emilia.

Parziali: 23-24, 46-51, 59-68, 83-83, 90-90.

La Dany Riccione lotta ancora fino all’ultimo secondo ma stavolta deve cedere il referto rosa all’Olimpia Castello e rimandare l’appuntamento con la salvezza alla “bella” di venerdì (103-100 dopo due supplementari).

Sono serviti due overtime per stabilire un vincitore nella quantomai avvincente gara2 del primo turno di playout disputata sul parquet di Castel San Pietro. Un braccio di ferro estenuante che ha visto i ragazzi di coach Darderi al fotofinish con uno scarto di tre punti, esattamente quello che invece aveva consegnato ai Dolphins la vittoria nel finale thrilling di gara1.

E pensare che, proprio sull’onda di quella bomba vincente sparata da Mazzotti, le cose sembravano essersi messe bene anche nel retour match, nonostante l’equilibrio del primo parziale (23-24 per i biancazzurri). La Dany concede qualcosa di troppo in difesa ma dalla media colpisce che è un piacere (alla fine quasi il 50% nel tiro da due) mentre dalla lunga ci pensa un sontuoso Cardinali (41 punti, 13/21 complessivo dal campo di cui 6/10 dall’arco). Sono 51 i punti sul tabellone all’intervallo lungo (+5) e al rientro in campo il gap aumenta fino all’illusorio +9 (59-68).

Ma proprio sul più bello l’Olimpia Castello (che manda ben sei uomini in doppia cifra) reagisce e riesce a portare gara2 ai supplementari (83-83 alla sirena). Il primo overtime è dominato dalla tensione (appena 7 punti a testa) e non basta per decretare la parola fine alla partita, servono così altri cinque minuti che vedono i padroni di casa tagliare per primi il traguardo (103-100) tra mille recriminazioni per i Dolphins ai quali non bastano Cardinali e un Brattoli da 11/14 da due (23 punti). La salvezza passa dunque per gara3, la “bella” in programma alla palestra di via Forlimpopoli venerdì alle ore 21. Icaro Sport Articolo da www.newsrimini.it

2017_05_23_C_olimpia_04 Articolo da Il Resto del Carlino di Rimini

TRIONFA L’OLIMPIA SU RICCIONE DOPO DUE SUPPLEMENTARI: TUTTI A GARA 3

Olimpia Castello 2010 – Basket Riccione 103-100 d2ts (1-1)

(23-24; 46-51; 59-68; 83-83; 90-90)

I tabellini

Olimpia Castello 2010: Franceschini 18, Dall’Osso 20, Corazza, Pedini 7, Cavina 17, Bonetti 17, Guazzaloca ne, Binassi 14, Nardi, Venturi 10. All. Grassilli.

Basket Riccione: Egbutu ne, Galimi ne, Mazzotti 5, Pulvirenti 7, Cardinali 41, Ambrassa 8, Brattoli 23, Bologna ne, Chavdarov 7, Biagini ne, De Martin 9. All. Darderi.

Arbitri: Moratti e Casi

Pronti via e Brattoli apre le danze con due cesti nel pitturato, a cui Olimpia Castello risponde con Dall’Osso: le squadre preferiscono attaccare piuttosto che difendere e l’equilibrio regna sovrano nei primi dieci minuti di una partita cruciale per i padroni di casa: Cavina è il protagonista inaspettato per biancoazzurri ma Cardinali comincia a mettersi in moto segnando un paio di bombe che saranno soltanto il preludio di una serata clamorosa per lui (41pt alla fine). Castello sembra perdere momentaneamente il bandolo della matassa, ma Riccione cavalca solo parzialmente l’onda e il gap di metà partita è tutto sommato contenuto. (46-51 al 20′)
Il terzo quarto è un jingle tutto romagnolo: Cardinali è immarcabile, Brattoli corregge le sbavature dei suoi trasformando la spazzatura in oro a rimbalzo e Riccione vola su un più +14 che sembra condannare Castel San Pietro: niente da fare, la regia consapevole di Venturi e la foga positiva di Bonetti pareggiano i conti insieme agli under Pedini e Cavina, valori aggiunti dell’Olimpia. Ultimi dieci minuti di botta e risposta, Castello ha la possibilità di affondare ma Riccione torna sotto e rimette addirittura il naso avanti di tre lunghezze a 10 secondi dalla fine. Coach Grassilli disegna una rimessa per un tiro veloce su cui Riccione non spende fallo: Franceschini segna il tiro del pareggio e a Mazzotti – mattatore di gara1 – questa volta non riesce il miracolo, spedendo la partita all’overtime.
La musica non cambia nemmeno nel supplementare: ancora botta e risposta, ancora grandissimo equilibrio e ancora Riccione con la palla in mano per vincere. Cardinali si appoggia al vetro in arresto e tiro ma non centra il bersaglio, tap-in di Brattoli allo scadere che gira due volte sul ferro ed esce, apparecchiando la tavola per altri cinque minuti di fuoco.
Questa volta esce bene dai blocchi l’Olimpia: ancora Cavina segna in penetrazione, Castello vola a +5 e Riccione sembra non averne più per riaffondare il colpo. L’1/2 dalla lunetta dell’Olimpia vale il +3 a 4 secondi dalla fine, sull’errore Pulvirenti cattura il rimbalzo e tenta la preghiera da centrocampo che si esaurisce sul tabellone: finisce 103-100 per l’Olimpia che venerdì tornerà in terra romagnola per giocarsi la salvezza e la “bella” di una serie follemente imprevedibile. Gerardo Franceschini Articolo da www.concretamentesassuolo.it

2017_05_23_C_olimpia_01 Articolo da Il Resto del Carlino di Rimini