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RICCIONE SALE IN “C”

La zona dei Dolphins stritola Anzola, gara due è il trionfo dei Biancazzurri

Finale playoff Partenza piuttosto difficile, poi la scena è tutta per gli adriatici

Il Resto del Carlino martedì 9 giugno 2015

Anzola 54  Riccione 75
ANZOLA: D. Venturi 1, Pappalardo 10, Mazza 18, Zanata 2, Boldini 9; Fiorini 3, Lambertini, Franchini 3, Poluzzi 2, N. Venturi 2, Kalfus 4, N. Poluzzi. All.: Sacchetti.
DOLPHINS RICCIONE: Ambrassa, Ma. Amadori 23, Tononi 18, De Martin 4, Calegari 4; Mi. Amadori 5, Raffaelli 10, Brattoli 2, Biagini 4, Polverelli 5. All.: Foschi.
Arbitri: De Pasquale e Casi. Parziali: 25-10, 39-34, 46-58.
Anzola (Bologna)
NIENTE ‘bella’, Riccione si sbarazza di Anzola in due partite e sale così sul carro, cioè conquista sul campo la serie C regionale. Dopo l’83-73 di giovedì nella Perla, i Dolphins dilagano in questo secondo incontro disputato in terra emiliana, addirittura +21 alla sirena. Un risultato sorprendente, almeno nelle proporzioni, così come va sottolineato che al 10’ i biancazzurri erano sotto di 15 lunghezze. «Penso che questo match sia un po’ la sintesi di quello che siamo, una squadra in grado di fare tutto e il contrario di tutto», osserva coach Foschi, che nonostante l’inizio da incubo non ha rinnegato la scelta di aggrapparsi sempre e comunque alla zona. «In garauno l’avevano sofferta, il nostro break aveva preso corpo grazie a quella ‘ragnatela’. Così ho deciso di andare avanti, anche perchè i loro 25 punti in 10’ non raccontavano la verità, c’erano state alcune distrazioni clamorose da parte nostra».
NEL SECONDO periodo i Dolphins affondano fino a -18, poi inizia un nuovo incontro che vede sul parquet solo Riccione. All’intervallo, dopo un allungo di 16-0, il gap si è già ridotto ad appena 5 lunghezze e in avvio di ripresa è sorpasso. «Era cambiata l’inerzia, soprattutto erano cambiate le facce dei ragazzi», prosegue Foschi, che non abbandonava mai la zona, alternando 2-3 e 3-2 («Non ci hanno capito niente, erano annichiliti»). Nei secondi 20’ l’Anzola, sempre più in panne, mette assieme la miseria di 15 punti e i ‘delfini’ volano via, imprendibili. Poi è solo tempo di festeggiamenti, di docce per tutti, con la nottata che termina con le gambe sotto il tavolo in un ‘covo’ mangereccio di Riccione Alba. Una promozione che è dedicata a un personaggio speciale: Mario Masi. «Il presidente è sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri, il nostro urlo prima di cominciare le partite è ancora ‘Mario’. Questa vittoria è per lui», si fa portavoce dell’intera squadra Foschi. Domani sera i Dolphins celebreranno la conquista della C regionale con una festa fuori dalla palestra.
alb.cresc.