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Subito una trasferta “impossibile” per Riccione, costretta a giocare fuori anche le prossime garere

da: il Resto del Carlino del 03/10/2015

I Dany Dolphins aprono il trittico esterno in quel di Lugo

Riccione
LA PALESTRA ancora non è ‘agibile’, nel senso che le protezioni alla ringhiera della tribuna devono ancora essere sistemate, così i Dolphins nella tana amica possono allenarsi, ma non disputare le partite ufficiali. Questo inconveniente ha costretto dunque i biancazzurri a invertire il match d’esordio in C Silver, incontro che vedrà i riccionesi di scena questo pomeriggio (h. 18) a Lugo. «Purtroppo dovremo giocare tre gara consecutive fuori casa e per il debutto ci tocca subito la più forte del lotto…», brontola il coach della Dany, Riccardo Badioli (foto), perfettamente consapevole che nel ‘ravennate’ sarà durissima. «E’ la formazione più attrezzata del girone, sono dei professionisti, si allenano anche al mattino e in cabina di regia schierano addirittura un americano, Hand», fa sapere il tecnico, che dovrà inoltre preoccuparsi di Nieri, Cortesi, Serravalli e compagnia bella.
I DOLPHINS, poi, dovranno camuffare il vistoso buco vicino a canestro lasciato da Calegari, che si è dovuto chiamare fuori per rimettere in ordine la caviglia malandata («Speriamo di riaverlo per la terza giornata»). Senza il centrone di Misano, coach Badioli deve gioco forza andare con un quintetto ‘piccolo’, dentro quattro esterni e un solo lungo (De Martin, il veterano Biagini è l’unica alternativa nel ruolo). «L’ala forte sarà Bomba, così come potranno al limite giocare da numeri 4 Saccani e Raffaelli», spiega l’allenatore della Dany, che a centrocampo proporrà subito Mazzotti come play e Marco Amadori nel ruolo di guardia, insieme a loro nello starting five Saccani, Bomba e De Martin.